PESARO – La A2 dà poca visibilità? I numeri dicono altro. E questo dovrà saper vendere la società del presidente Andrea Valli per trovare un main sponsor affidabile e sostanzioso. La stagione di A2 ha raggiunto quasi un milione di spettatori nei palasport, per la precisione 978.388, in crescita del 10,5% rispetto alla stagione precedente.
Numeri che ‘esplodono’ nei playoff, che Pesaro purtroppo non ha giocato, dove la media è stata di 3145 persone a partita, con la punta dei 6102 del Pianella per gara 3 tra Cantù e Rimini. Non solo, la A2 è un campionato che fidelizza, basti dire che a Rimini la percentuale di riempimento è stata del 96%, Brindisi dell’89%. “E abbiamo considerato solo gli spettatori paganti” precisa la Lnp.
In questo quadro, Pesaro ha una sola medaglia: guida la top 5 delle gare con più pubblico. Spetta infatti alla sfida Carpegna Prosciutto contro Fortitudo il record con 7.922 tifosi sugli spalti. Seconda, ma lontana, è Cantù-rimini. Poi ci sono tre sfide della Fortitudo, quella contro Pesaro con 5637 spettatori, contro Udine con 5580 e Livorno con 5526. Deve riflettere Pesaro, visto il potenziale del palasport a diposizione, non può essere solo Bologna stimolare le persone.
In stagioen regolare, nelle 380 gare disputate, sono affluiti nei palasport 872.292 spettatori, per una media-gara di 2.296. In quella precedente, in 384 gare, erano stati 720.218, per una media-gara di 1.875. Nel 2022/2023 la media gara era stata di 1.411.
Capitolo diverso per la post season. L'anno scorso c’erano due tabelloni playoff, quindi i paragoni sono più complicati, ci sono state 21 gare in meno. In totale nei playoff sono stati 81.777, per una media di 3.145, a confermare i numeri dello scorso anno, quando erano stati 3.119. ma in finale erano arrivate squadre d grandi città: Bologna, Cantù, Trapani e Trieste.
A livello di incassi, la Fortitudo non ha eguali, ha toccato i 92mila euro a gara, pi Rimini con 60mila. La media incasso della post season è stata di 45miila euro. detto dei 978mila spettatori complessivi della stagione di A2, l’ultimo dato riguarda l’incasso totale.
La stagione ha garantito alle venti squadre 7milioni e 764mila euro, i play off 1,2milioni, i play in 110mila euro. In totale, le squadre hanno incassato 9milioni e 285mila euro, in crescita del 5%, mentre l’incasso medio è cresciuto del 20,5 arrivando a 22870 euro.
I dati dicono solo una cosa, Pesaro ha bisogno di una squadra competitiva per garantirsi pubblico e, di conseguenza, incassi. Soprattutto ora che il futuro, a livello di sponsor, è ancora incerto. Il roster in teoria, è fatto, americani a parte, che saranno una guardia con tanti punti nelle mani e un pivot di peso.
Si discute di uscite, ma si potrebbe fare anche una valutazione differente: se Imbrò, ben allenato, ha voglia di rimanere, può fare coppia con Tambone in regia. Così Bucarelli tornerebbe a fare l’ala piccola con Maretto, lasciando a Zanotti il ruolo di 4 libero di tirare da fuori. Ma per una squadra così, servono soldi. E non pochi.
Raffaele Vitali