
PESARO - Coraggio, determinazione, leadership, umiltà. Quattro parole per definire la vittoria all'ora di pranzo di Pesaro contro Scafati. Un match d’alto livello, con errori, ma anche fisicità e tecnica. Ogni canestro è stato sudato, perché Scafati, con il nuovo coach Vitucci, voleva dimostrare che può essere una delle favorite per la promozione. Può essere, non al momento perché la classifica dice che è Pesaro a comandare. Il finale, 71-69 lo certifica.
Quattro parole, quindi. Coraggio è per Tambone, il tiratore della squadra che in una giornata poco felice, con i suoi tornati sotto a 1 minuto e mezzo dalla fine, quando mancano un paio di secondi al cronometro dei 24, riceve una palla sporca, si alza, tira e segna la tripla che vale il 69-67.
Leadership è cucita sulle braccia di Lorenzo Bucarelli. Il play prima sbaglia un canestro, poi si inventa una grande difesa su Mascolo e l’azione dopo lo brucia penetrando tra due uomini per chiudere in appoggio il 71-67.
Determinazione è quella di Octavio Maretto che commette una ingenuità e perde il pallone successivo a Bucarelli. È qui che l’ala non si ferma a rimuginare, ma corre in difesa, si attacca a Mascolo e poi al lungo nel cambio impedendo ogni penetrazione.
Umiltà è quella che ha mostrato Felder, la stella che non ha fatto canestro ma a una manciata di secondi si è rialzato dalla panchina e ha piegato le ginocchia per difendere. Scafati fatica, gira il pallone, visto che superare Maretto era impossibile e proprio quando l’ultimo passaggio sembra destinato a finire nelle mani giuste, c’è il salto di Felder che in difesa sporca la palla e la fa finire fuori, lasciando pochi secondi a Scafati per l’attacco.
Ecco, in una gara sofferta, equilibrata, in cui Pesaro ha vinto solo il primo quarto, tutto questo fa la differenza. Come la gestione dei cambi nel finale di Leka, che ha mosso i suoi esterni in base alla posizione della palla: è in attacco gioca l’americano, è in difesa gioca Bertini.
Dettagli mai così pesanti, come quello che ha il volto di Trucchetti, oggi non usato, a cui dovrà porre attenzione coach Leka. Pesaro vince, davanti al coach della Nazionale Luca Banchi che a fine gara ha esaltato il gruppo biancorosso, resta prima e si prepara all’infrasettimanale di mercoledì contro Avellino.
Raffaele Vitali
