PESARO – Una cosa è certa: Pesaro ha un fascino speciale nel mondo del basket. Gioca in serie A2, da lunedì non avrà più un main sponsor, termina l’accordo con la famiglia Beretta, ha una squadra quasi intoccabile, ma resta una piazza desiderata.
La riprova arriva dalla firma messa oggi pomeriggio in sede che sancisce l’accordo pluriennale con Alessandro Dalla Salda. Da oggi l’ex Napoli è il nuovo amministratore delegato della Victoria Libertas. Seduti davanti al manager c’erano il presidente Valli e Franco Arceci, come rappresentante del consorzio.
Pochi minuti e l’inchiostro correva sui fogli. Del resto, erano settimane che l’intesa era stata trovata, mancava solo l’ok all’uscita anticipata di Dalla Salda dalla Napoli di Shaq. L’amministratore delegato dei campani, ex Bologna e Reggio Emilia, poteva andare praticamente ovunque, ma a Pesaro trova qualcosa di più dei soldi.
C’è una società da riportare in serie A, c’è una società da organizzare, visto che l’ultima stagione ha messo in mostra alcune inevitabili lacune di un gruppo che ha un presidente appassionato ma vergine di basket e due giovani dirigenti che con Dalla Salda potranno solo imparare, ovvero Magi e Di Egidio.
Per Dalla Salda la firma di un pluriennale significa solo una cosa: programmare. E se vuole programmare è perché sa di poterlo fare. Porterà anche sponsor? Di certo brand extra Pesaro potrebbero essere attratti da questa scelta controcorrente di un dirigente di punta che scende di categoria e va in una società che non è neppure la più ricca della A2. Ma che può garantire, almeno si spera, almeno4mila tifosi a partita.
Nei prossimi giorni sarà presentato e spiegherà le ragioni di questa scelta che però deve suonare tra i tifosi come un corno di sfida, di quelli che annunciano l’arrivo delle corazzate. E Pesaro tale deve e vuole essere. (foto assimanager.it)
Raffaele Vitali
