FERMO - Il benessere neurologico non riguarda solo l’individuo, ma è strettamente connesso alla salute dell’ambiente, alla qualità delle relazioni sociali, al contesto in cui viviamo. Questo è sempre più il pensiero che muove gli studi ed è anche alla base di molte attività della Società Italia di Neurologia.
Ogni 22 giugno si celebra la giornata dedicata al cervello. “Un momento di riflessione in un periodo che – spiegano i neurologi guidati a Fermo dal primario Patrizio Cardinali - vede l’aumento delle malattie neurodegenerative, l’emergere di bisogni neurologici nei pazienti oncologici, l’impatto delle tecnologie sulla diagnosi e sulla cura, la cronicità da gestire nei territori, le diseguaglianze nell’accesso alle cure”.
Dietro il motto ‘One Brain, One Health’ c’è un progetto che cerca di promuovere la prevenzione lungo tutto l’arco della vita, prendersi cura delle fragilità cognitive e psichiche, abbattere lo stigma delle malattie neurologiche, investire nella ricerca e garantire equità di accesso alle cure.
Per questo diventa importante proteggere quando si va in vacanza d’estate no solo la pelle ma anche il cervello. Patrizio Cardinali richiama Alessandro Padovani, il professore presidente della SIN, “il cervello non va mai in vacanza e proteggerlo anche durante i momenti di relax è fondamentale”, e per questo regala cinque regole da rispettare per l’estate.
“Non bisogna mai dimenticare di idratarsi bene e seguire un’alimentazione equilibrata; mantenere un sonno regolare; svolgere attività fisica quotidiana; stimolare la mente e coltivare relazioni sociali; gestire lo stress e fare attenzione alla sicurezza” spiega Cardinali.
Che poi aggiunge: “Questi semplici comportamenti aiutano a prevenire malattie neurologiche come ictus, demenza, emicrania e altre patologie che colpiscono milioni di persone nel mondo”.
r.vit.