Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Assalto al centro vaccini: terze e prime dosi, Omicron fa paura. Il Murri va alleggerito, Grinta porta i Covid a S.Elpidio

27 Dicembre 2021

FERMO – Un po’ la paura di Omicron, un po’ il super green pass, un po’ l’aumento di convinzione. Sta di fatto che dopo due giorni di chiusure del centro vaccinale, "per dare dignità ai lavoratori stremati", oggi in viale Trento, a Fermo, c’erano centinaia di persone in fila in mezzo alla nebbia. Il motivo è semplice: “Tanti prenotati, circa 800, tanti altri, oltre 500, che si sono presentati senza” spiega il direttore dell’Asur 4, Roberto Grinta.

E così, tra i giovani che vengono rinviati a fine gennaio se non febbraio e gli adulti che ora vogliono sentirsi più protetti anticipando la terza dose, sono stati molti più di mille i vaccini fatti. Come sono più di 800 i tamponi effettuati al Fermo Forum, dove le code sono state lunghe, ma almeno al caldo.

Un anno fa nelle Marche venne somministrato il primo vaccino. A prenderlo il dottor Adolfo Pansoni: “Cosa ricordo di quel giorno? L'emozione e l'orgoglio per essere stato uno dei primi”. “Mi ricordo l’attenzione dei media mentre mi inoculavano una dose di Pfizer Biontech. Un anno fa non c'erano ancora le polemiche no-vax - rimarca - e il vaccino era l'unico strumento per contrastare l'avanzata della pandemia, anche oggi, nonostante qualche ritrovato che stiamo adottando nei casi più gravi di infezione, il vaccino resta un presidio indispensabile nella lotta al virus”.

Lui è uno di quelli che ci ha creduto dal primo giorno: "Chi ha dubbi deve prendere atto del fatto che la vaccinazione ha ormai coinvolto milioni di persone con effetti collaterali minimi e di molto inferiori rispetto ai vantaggi. Chi non si vaccina rischia di sviluppare le conseguenze più gravi della malattia e di subire effetti anche a lungo termine, il cosiddetto long-Covid”.

Ci crede lui, ci credono i fermani che si sono messi in fila. Nel mentre, però, bisogna farsi trovare pronti se la situazione degenerasse. Il direttore dell’Area Vasta 4, Roberto Grinta, sta lavorando alla conversione di Sant’Elpidio a Mare in struttura Covid, come fatto dal suo predecessore Livini durante le prime ondate, anche per liberare il Murri. Lo ha promesso, le attività ordinarie non vanno sospese. Ma i sei posti occupati di rianimazione, “tutti da non vaccinati” sono occupati e aprirne altri bloccherebbe davvero le sale operatorie. Nella conferenza stampa pre Natale il direttore ha parlato di accordi con altri territori per non pesare troppo sul Murri, si vedrà.

Mentre restano sei posti liberi a Malattie infettive. Una nuova vittima ha segnato la piccola provincia, a spegnersi a Campofilone, all’interno della residenza Anni Azzurri, una 87enne di Sant’Elpidio a Mare.

Nelle ultime 24 ore nelle Marche sono stati individuati 309 casi di Covid-19, il 13% rispetto ai 2.377 tamponi processati nel percorso per le nuove diagnosi (ieri il rapporto era al 20%, con 385 casi. Il tasso di incidenza cumulativo su 100 mila abitanti è stabile a 337,94. Sono 245 (+4) i pazienti 'Covid-19' assistiti nei reparti ospedalieri delle Marche e 42 (+7) nei pronto soccorso (5 in quello di Fermo) in attesa di essere trasferiti nei reparti. Nelle terapie intensive ci sono 42 pazienti (+4), con il tasso di occupazione dei posti letto che è salito al 16,8%; sono 50 i pazienti nelle aree di semi intensiva (-1) e 153 (+1) i ricoverati in area medica per un'occupazione al 21%.

r.vit.

Print Friendly, PDF & Email
Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram