FERMO – È tempo di Buskeria, di gioco, di divertimento, di spiensieratezza. O, come direbbe con una parola Micol Lanzidei, di arte. E proprio l’assessora alla Cultura è l’artefice di questo festival, creato insieme con Giuseppe Nuciari. È alla terza edizione e continua a cresce, coinvolgendo artisti di strada da ogni angolo del mondo (21 agosto Lido, 22-23 centro storico di Fermo).
“Sono una mia passione e per questo credo che la nostra sia una piccola Montegranaro, noi cerchiamo di copiare il bello. Ho partecipato più volte al Veregra e sono felice di portare gli spettacoli a Fermo” sottolinea il vicesindaco Mauro Torresi. Dal punto di vista commerciale è una festa che porta movimento nei negozi e nei locali del centro storico. Partner è padre Sante con gli Artigianelli che hanno messo a disposizione il cortile del don Ricci.
“Il cortile è uno dei tanti luoghi degli spettacoli, è una novità che si aggiunge a piazza del Popolo, piazzale Azzolino, largo Calzecchi, il Carmine. Il cortile è una location suggestiva che ha subito colpito Nuciari”. Una tre giorni da vivere con il naso all’insù, grazie ad artisti che arrivano da tutto il mondo con i loro show inimitabili.
“Il nostro è un festival originale che quest’anno si amplia e la prima giornata la dedica al mare, con sei postazioni di artisti di strada a Lido di Fermo. Un modo anche per raccogliere il bacino di utenza dei campeggi. Noi vogliamo crescere nel segno dell’originalità, confermando che le cose buone a Fermo prendono vita e si consolidano” prosegue Micol Lanzidei.
Il direttore artistico Peppe Nuciari ha visto la creatura crescere in fretta: “In primis perché Fermo sa valorizzare le buone idee. Il fiume di persone dell’anno scorso ci ha convinto a mettere un giorno in più. Un festival simile ma diverso. Qui c’è una qualità molto alta, frutto di legami internazionali che portiamo con noi”.
Far arrivare a Fermo un 66ennne che fa acrobazie su un palo di otto metri e arriva dalla Francia, non è una cosa da tutti. “E poi Adriano Cangemi, che con il suon trapezio volante davvero farà stare tutti con lo sguardo verso il cielo”. Rivendica la diversità “nell’assenza di street food e bancarelle, elementi che spostano l’attenzione e che tolgono ai commercianti del posto, che invece l’assessore Torresi ci ha chiesto di valorizzare”.
Ci saranno iniziative collaterali, presentazioni di libri e incontri con figure come Marco Renzi. “Novità è il dopo festival, nello stand della Contrada San Bartolomeo dove si potranno incontrare gli artisti degustando qualcosa nella quiete del cortile del don Ricci”.
Si attendono migliaia di persone, soprattutto sabato. “Per la prima volta in Italia arriva un circense dal Ghana. E poi Spagna, Argentina, Cile oltre che talentuosi artisti nazionali abituati ai maggiori festival internazionali”.
Caratteristica di Fermo è anche che l’amministrazione consente alle compagnie il passaggio al cappello, quindi doppio possibile incasso: il cachet pagato dal Comune e la risposta del pubblico che volontariamente può premiare. “E nelle prime due edizioni Fermo si è dimostrata molto generosa” ribadisce Nuciari.
Novità nell’organizzazione è Francesco Marilungo, presidente di Art Time che prende il posto di ‘Ho un’idea’: “Saliamo con soddisfazione su questo treno che corre. La scelta di un bus navetta gratuito è l’ulteriore conferma di una amministrazione che ci crede. Come ci hanno creduto tanti sponsor. Così faremo vivere agli spettatori undici spettacoli il giovedì e 24 spettacoli nelle altre due sere, a cui sia aggiungeranno degli ‘spettacoli off’ lungo corso Cefalonia”.
Tre giorni di grande diversità, si passerà dalla giocoleria alle acrobazie, dalla musica alla visual comedy fino al circo contemporaneo. Il tutto, con i musei aperti dalle 21 alle 24, perché la cultura non ha confini.