BELMONTE PICENO – La verve della presidente di Picenum Legacy, Benedetta Ficcadenti, archeologa di cupra Marittima che da tempo segue Belmonte Piceno, è il quid in più dietro il festival Picenum 3.
Il claim è ‘Sulle rotte dell’ambra, identità e scambi’. “L’associazione ha vinto in piena pandemia un bando nazionale, sono arrivati 17esimi su 1400. Hanno ottenuto finanziamenti con lo scopo di promuovere la cultura picena, partendo da Belmonte. L’idea poi è quella di ampliare il circuito, magari con nuovi gemellaggi” spiega il sindaco Ivano Bascioni.
“Per Belmonte questa associazione è un valore aggiunto incredibile. Ci siamo resi conto che le loro iniziative stanno facendo parlare di Belmonte e dell’archeologia. Ho ricevuto una chiamata da Parigi da un amico che mi raccontava di aver visto un servizio alla tv nazionale sul nostro ‘cofanetto’. E questo anche grazie a Picenum Legacy” prosegue il sindaco.
Il festival è ricco di appuntamenti dislocati in varie location tra il 6 (alle 1830 appuntamento all'azienda Fontegranne per la presentazione) e il 9 luglio che serviranno a raccontare la via dell’ambra anche utilizzando il food che caratterizza il territorio.
“Sono molto attivi, tra i vari eventi, oltre alla partecipazione della fiera Tourisma dedicata all’archeologia, hanno saputo realizzare questo festival che ogni anno cresce e abbina una parte ludica a una culturale” prosegue il sindaco.
Quest’anno tra gli appuntamenti da non perdere c’è l’incontro con Giacomo Panozzo, un 24enne ticktoker che parla di storia e cultura con centinaia di migliaia di follower. L’associazione è formata da diversi giovani, da Amandola a Monte Urano, quando è nata erano tuti under 35.
Nel mentre il Comune investe “Il museo è aperto, ma per ora si sono fermati ulteriori scavi. In attesa della nuova collocazione, all’interno dell’edificio che stiamo recuperando. La mia speranza – conclude Bascioni – è di vederlo pronto per il 2024 così da dare ai nostri reperti una più che degna collocazione. Per riuscirci abbiamo ottenuto anche un supplemento di finanziamento di 170mmila euro che si vanno ad aggiungere al milione 4 di lavori già appaltati”.
Si va avanti per stralci, il primo è finito. “Voglio essere fiducioso anche sui prossimi, sapendo che molto dipende dalle ditte al lavoro”. Una volta completato il museo, ripartiranno gli scavi e anche la fruttuosa collaborazione con l’università tedesca di Friburgo che anni fa ha adottato Belmonte Piceno.
r.vit.