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Anestesia e Rianimazione cambia passo: Elisei, il primario che non alza la voce e sorride: "Formazione e nuovo personale"

24 Luglio 2025

di Raffaele Vitali

FERMO – Un’accoglienza da super star per il nuovo primario di Rianimazione e Anestesia del Murri. Tanti colleghi alla sua presentazione, oltre ai vertici dell’Ast, dal direttore Grinta a elisa Draghi e Franca e Carosi, che è responsabile del blocco operatorio oggi arrivata a quattro sedute. “Fatemi dire grazie a Daniela Fiore, che in questo periodo ha saputo sopperire all’assenza del dirigente, le faccio i complimenti. Ma da oggi inizia un nuovo percorso con Daniele Elisei” introduce Roberto Grinta.

Per lui parla il curriculum. “L’unità di anestesia e rianimazione non è solo blocco operatorio e area chirurgica, ma un sistema che necessita di un pool di professionisti, intervenendo anche sull’area medica. Fa quindi parte di emergenza urgenza, ma che opera in maniera trasversale”.

Non è mai semplice nominare un primario, “ma ne abbiamo bisogno” ricorda a latere la dottoressa Paci, che guida Cardiologia. Anche Elisa Draghi parte dal lavoro che in questi mesi ha svolto la dottoressa Fiore: “In questo periodo ha dato un imprinting al reparto e ha motivato  il gruppo. Nonostante alcune carenze, abbiamo garantito la stessa attività operatoria del semestre 2024. E questo proprio per il lavoro della facente funzioni”.

Daniela Fiore incassa i complimenti: “Un lavoro di squadra quello fatto. Aspettiamo a braccia aperte il dottor Elisei. È una risorsa, per l’Ast è un grandissimo acquisto. Ogni anestesista ha dato il massimo, abbiamo ottime professionalità interne che ora verranno valorizzate ancora di più”.

Ne è certa anche la Draghi: “Ora sono certo che cresceremo, perché Elisei saprà configurare la squadra nel migliore dei modi, potenziando così anche il dipartimento di emergenza con il pronto soccorso che presto avrà il suo primario. Così il dipartimento di emergenza si arricchirà e andrà a definirsi, considerando che rientrano all’interno anche Cardiologia e Utic. Parliamo del cuore dell’ospedale”.

Di certo Elisei punterà sulla formazione, “che si è un po’ fermata”, riprendendo anche l’utilizzo del manichino che da tempo è parte del Murri. “Pianificheremo – conclude la Draghi – un piano di formazione ricco che permetterà ai professionisti di arricchirsi, facendo crescere così la qualità delle prestazioni”.

Un benvenuto che non si aspettava: “Avere tanti colleghi qui, mi carica. Io torno a lavorare al Murri, qui ho ricoperto il mio primo incarico con il dottor Ventrella. Da piccolo e inesperto anestesista, qui ho iniziato la mia formazione dopo la teoria universitaria” spiega prima di entrare nel suo mondo.

“Che è trasversale. Ho in mente un reparto che sia al servizio delle grandi professionalità che l’ospedale presenta. La nostra mission sarà davvero quella di mettere nelle miglior i condizioni i professionisti di operare e di agire anche fuori dalle sale chirurgiche. Il tutto tenendo a mente che la sicurezza del paziente è la priorità”.

Una cosa è certa, “non deluderò chi mi ha scelto. Il mio è un ruolo di prestigio, ma da solo non potrò raggiungere l’obiettivo, oggi vi chiedo aiuto, è la squadra che vince”. Grinta: “ci ha promesso che ci porterà in un mondo nuovo”.

L’anestesista è un ruolo complesso. Ma Elisei lo inquadra al meglio: “L’aggiornamento è un perno del nostro mondo e poi il mondo della simulazione, passare dalla conoscenza alla pratica. Noi siamo competenti teorici con grande skill manuale”.

Per questo punta sulla ‘simulazione’, ovvero la formazione pre paziente: “Non si fa attività di miglioramento di un paziente, ma sulla simulazione. Questa è una occasione d’oro da sfruttare, avendo in dotazione un manichino che in pochi possono vantare. L’anestesista deve esercitarsi, lavorare in squadra. Nel centro di simulazione che stiamo pensando, lavoreremo sulla cardiochirurgia avanzata. Questo aiuterà la conoscenza e le metodiche più aggiornate. Il nostro è un settore in grande evoluzione, non basta quello che ho appreso, sono anche io stesso in costante aggiornamento”.

L’Ast di Macerata lo ha accudito per 16 anni, ora la nuova sfida che giocherà con più personale di quello attuale: “ “Abbiamo un concorso per anestesisti e dirigenti. Sono arrivate 27 domande, di cui 4 specialisti” spiega Grinta. “Queto significa – riprende Elisei - che ci sono colleghi e risorse vogliose di lavorare con l’Ast di Fermo. Il mio compito sarà quello di potenziare il ‘noi’. Il fatto che avremo un ospedale nuovo, una chirurgia robotica pronta all’attivazione, professionalità, da Macarri in giù, che vanno oltre il primario di Anestesia, è tutto un richiamo. Sapere che ci sono tante domande, significa anche che – sorride - Elisei tira. Di certo puntando sulla formazione, creo una motivazione in più al personale, andando oltre il livellamento che a volte il pubblico subisce. Noi invece vogliamo animare il sistema con progetti e impegno. Con questo concorso riporteremo ossigeno a un reparto che la dottoressa Fiore ha saputo far lavorare pure sotto organico”.

Di fronte a se ha già un gruppo giovane: “Se ho una qualità è quella di fare squadra. Ho maturato esperienza in un ospedale gemello per flussi di pazienti, criticità e servizi. Per questo sono già avvezzo, poi cambiano i caratteri. Ma tra le mie qualità c’è quello di creare un clima di collaborazione, non sono uno che alza la voce. Ma do indicazioni chiare e pacate”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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