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Amandola, il circolo tennis accende la città. Marinangeli: "Ecco i fatti: gestione scaduta, ma la mia porta è aperta"

25 Ottobre 2025

AMANDOLA – Da qualche settimana per i vicoli di Amandola gira una storia: “Il sindaco ha cacciato i gestori del circolo tennis”. Se ne parla, si vocifera, si discute, ma alla fine, cosa è successo? A fare chiarezza è lo stesso sindaco Adolfo Marinangeli che parte “dalla proposta di proroga fino a2026 di una convenzione scaduta da mesi e che andrà rinnovata con un apposito bando”.

Sindaco Marinangeli, che sta succedendo?

“Si è creata una vera e propria ‘bolla cittadina’ che merita di essere sgonfiata utilizzando verità e trasparenza”.

Entriamo nel dettaglio, ha cacciato o no i gestori del circolo?

“La risposta è nelle carte. Nessuno ha cacciato nessuno, ma ci sono atti da rispettare”.

Quindi?

“Gli uffici mi hanno segnalato prima dell’inizio dell’estate che la convenzione era scaduta a dicembre 2024. Per legge, è necessaria una gara di appalto. Come abbiamo sempre fatto. Ho informato alcuni membri del direttivo, con cui da anni collaboriamo con reciproca soddisfazione. Sembrava tutto a posto, sapevano quello che avrebbero dovuto affrontare”.

Parliamo di mesi fa, dopo?

“A settembre, gli uffici mi ribadiscono che nessuno del circolo si è mai fatto sentire. E così, il 9 settembre, invio una semplice lettera in cui ribadiamo che la convenzione è scaduta e chiediamo di farci conoscere i prezzi applicati per l’affitto del campo ai giocatori. Prezzi che, come previsto all’art. 7 della convenzione, possono essere stabiliti solo dalla Giunta Comunale”.

È arrivata una pronta risposta?

“Tutt’altro, solo il 24 settembre, dopo nuove sollecitazioni via messaggi e telefonate ad alcuni soci, arriva una risposta interlocutoria da parte del presidente Stefano Ripani che invia i nuovi prezzi attualmente in uso. Scopro così che erano stati illegittimamente modificati, e alzati, senza alcuna autorizzazione della Giunta Comunale. Nelal lettera il presidente chiede chiarimenti in merito a quali siano ‘le modalità operative’ paventante dal comune. Ma non accenna al fondamentale aspetto della scadenza, già avvenuta da oltre nove mesi, ed all’eventuale rinnovo della stessa così come avvenuto in passato”.

Il sindaco Adolfo Marinangeli

È qui che ha alzato i toni?

“Semplicemente, consapevole che da ottobre a marzo i campi non vengono usati, si spostano al palazzetto, certo di non creare problemi agli appassionati, faccio inviare dagli uffici comunali il 6 ottobre una lettera dai contenuti “più circostanziati” dove si prevede di attivare, per quanto possibile, le operazioni obbligatorie per “il rinnovo della gara d’affidamento che sarà avviata presumibilmente entro la fine di questo anno” e come previsto dall’art 5 della convenzione si chiede, come viene fatto in tutti gli avvisi di appalto, di liberare l’immobile “da persone e cose ed in perfetta funzionalità, efficienza e pulizia”. Una procedura considerata normale ma obbligatoria e sempre rispettata per tutti gli immobili e per tutte le associazioni di Amandola, nessuna esclusa”.

È servita questa lettera a risolvere la questione?

“Purtroppo dal 6 ottobre ad oggi non c’è stata più nessuna risposta ufficiale da parte del Direttivo del Circolo Tennis ma solo qualche messaggino personale”.

Dove è nata la ‘bolla’?

“Il 9 ottobre viene inviato un messaggio su WhatsApp a tutti i soci con il quale il circolo chiarisce che l’attività prosegue al PalaTennis come da convenzione anche ‘in considerazione del fatto che la convenzione per la gestione della struttura sportiva all'aperto è scaduta in data 31/12/2024 ed in ottica di nuova gara di appalto per la gestione, si chiede di liberare l'impianto. Alla luce di ciò, siamo purtroppo costretti a chiudere anticipatamente la struttura all'aperto’. Dal mio punto di vista, il messaggio evidenzia che l’attività sportiva del tennis è sempre praticabile nella nostra città”.

Sindaco, lei ha condiviso con la Giunta le azioni?

“Purtroppo, erroneamente, non aveva informato della situazione l’assessore Mariani, che è stato contattato adi membri del direttivo. Con l’assessore mi sono poi chiarito, spiegandogli nel dettaglio, come faccio oggi, i passi compiuti”.

Solo un’illusione la soluzione?

“A dire il vero, qualche giorno dopo mi sono incontrato con alcuni membri del direttivo, su loro richiesta, e tutto sembrava risolto. Tano che ci siamo incontrati come maggioranza anche con il presidente del Circolo Tennis”.

E allora?

“Avevamo concordato una proroga della convenzione fino a tutto il 2026 per garantire la continuità dell'attività sportiva e l’iscrizione delle varie squadre ai tornei. Nel mentre gli uffici avrebbero preparato la gara di appalto”.

Tutto risolto, quindi?

“Niente da fare. A questa che sembrava una positiva soluzione, il Circolo tennis, a maggioranza, “sembra” abbia, incomprensibilmente, risposto NO. Si sottolinea “sembra” perché ancora oggi il Comune non ha ricevuto nessuna risposta ufficiale, ma solo scampoli di notizie fatte filtrare tramite i social senza un minimo di rispetto istituzionale”.

Marinangeli, si imputa qualcosa?

“Quale è stato l’errore? Aver cercato il dialogo? Aver chiesto il rispetto delle regole che valgono per tutte le associazioni? Di certo non ho fatto atti punitivi e no ho pregiudizi. Basta leggere le carte. Quello che mi preme ricordare è che la collaborazione è la forza più grande di una comunità; Istituzioni, associazioni, cittadini: ognuno ha un ruolo diverso, ma tutti devono condividere un unico obiettivo : il bene comune. Quando si lavora insieme, con etica, rispetto tra le parti e responsabilità, si cresce e si costruisce. Quando prevalgono sfiducia o sospetto, si perdono tempo, energie ed opportunità”.

E ora?

“La mia porta, come sempre, resta aperta. E vale per tutti i cittadini. E per chi in questi giorni ha avuto qualche dubbio o difficoltà nel comprendere questa strana vicenda dico solo di guardare verso “Pian di Contro” dove troverà, ne sono sicuro, la fiducia nelle Istituzioni, tutte le risposte ai suoi dubbi e la voglia di continuare a credere in Amandola”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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