SANT’ELPIDIO A MARE – Il buon esempio che arriva dal ‘pubblico’. Si parla di contrattazione di secondo livello per le imprese private, c’è chi la opera al suo interno anche in ambito istituzionale ed è il caso del Tennacola.
“Abbiamo sottoscritto con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali un Accordo Integrativo Aziendale sul Premio di Risultato per il triennio 2024-2026 a favore dei dipendenti a tempo determinato, indeterminato part-time o full-time e, in proporzione ai mesi di servizio prestati, a quelli andati in pensione” spiega il presindete Antonio Albunia.
Dietro l’accordo c’è il certosino lavoro della vicepresidente Elsa Corpetti: “Ci siamo dati fin dall’insediamento l’obiettivo di valorizzare la squadra, il team Tennacola. Conciliare i tempi di vita e di lavoro, contribuire a mettere a punto innovativi strumenti premianti, riteniamo possa rappresentare quell’attenzione che vogliamo trasmettere anche ai cittadini serviti”.
Non è mai facile chiudere una contrattazione id questo tipo, ancora di più quando è innovativa. L’accordo prevede, per ciascun dipendente beneficiario del Premio di Risultato, un importo caricato sulla Pos Card, che sarà fruibile in modalità digitale tramite specifica App o in formato fisico. “Con questa si potrà usufruire dei vari buoni spesa utili per fare shipping a più livelli, dai supermercati ai negozi di elettronica e arredo fino ai viaggi. Risorse spendibili entro un anno” precisa la vicepresidente.
Chi meglio lavora, più ottiene, questo è il senso: “Uno strumento innovativo che premia la qualità del lavoro dei dipendenti di Tennacola che contribuisce a migliorare la percezione di una grande attenzione all’erogazione della preziosa risorsa che è non solo di ottima qualità ma che arriva puntualmente nelle case dei cittadini. Al contempo intendiamo valorizzare la capacità progettuale dimostrata dai nostri tecnici che ci ha consentito – conclude Albunia – di intercettare fondi PNRR e fondi regionali per il miglioramento della rete e la lotta alla dispersione idrica”.
E non si ferma qui Albunia: “A decorrere dal 2026, ci impegniamo a integrare il piano di Welfare con altri servizi di conciliazione vita-lavoro e/o di benessere del personale”.