
FERMO – Addio al cardinale Edoardo Menichelli, ex arcivescovo di Ancona e di Chieti per dodici anni. Menichelli, aveva 86 anni. Nato a San Severino Marche il 14 ottobre 1939, fu ordinato presbitero il 3 luglio 1965, per tre anni è stato vicario della parrocchia di San Giuseppe e contemporaneamente ha insegnato religione nelle scuole statali. Poi eletto alla sede arcivescovile di Chieti-Vasto il 10 giugno 1994.
Ordinato vescovo il 9 luglio 1994, fu trasferito ad Ancona-Osimo l'8 gennaio 2004. Nel Concistoro del 14 febbraio 2015 fu creato cardinale da Papa Francesco e divenne emerito il 14 luglio 2017. “Malato da tempo – sottolinea l'arcidiocesi di Ancona-Osimo - ha affrontato l'infermità e le pesanti terapie combattendo coraggiosamente lasciando trasparire lo spirito indomito che caratterizzava il suo temperamento e il desiderio di vivere con fiducia incrollabile la sua consacrazione al Signore fino alla fine”.
L’abbraccio arriva anche dalla sua San Severino: “La città è in lutto per la perdita di Edoardo Menichelli, straordinaria figura della Chiesa e figlio illustre di questa terra”. Nella capitale, ha svolto un'intensa attività pastorale, seguendo la pastorale familiare e prestando assistenza spirituale alla clinica Villa Mafalda per oltre venti anni. È stato anche collaboratore del Consultorio familiare del Policlinico Gemelli, dove ha insegnato Etica professionale.
In seno alla Conferenza episcopale italiana (Cei), è stato vice presidente della Conferenza episcopale marchigiana e membro della Commissione episcopale per l'educazione cattolica, la scuola e l'università. Ha ricoperto inoltre l'incarico di assistente ecclesiastico nazionale dell'associazione Medici Cattolici Italiani (Amci), portando avanti con fermezza la sua riflessione etica sul fine vita e l'importanza dell'accoglienza della vita.
“Oggi piangiamo la perdita di un concittadino straordinario. - scrive la sindaca di San Severino Marche, Rosa Piermattei - Il cardinale Edoardo Menichelli, il nostro 'Don Edoardo’, ha sempre mantenuto un legame profondo e indissolubile con la sua Serripola e con l'intera San Severino Marche. La sua umiltà, il suo sorriso e la sua profonda saggezza resteranno un patrimonio spirituale inestimabile per tutti noi”.
