
FERMO – Una nuova vetrina per la Città di Fermo, per la Costa dei Borghi e per il Festival Tipicità.
Dopo il TTG, in questi giorni alla fiera di Rimini e fino ad oggi, 7 novembre, è in corso Ecomondo, evento internazionale annuale, leader nei settori della green and circular economy, punto di incontro tra industrie, stakeholder, policy maker, opinion leader, mondo della ricerca e delle istituzioni, che mette a sistema gli elementi chiave che definiscono le strategie di sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea.
Evento nel corso del quale ribalta e riflettori sono stati anche per far conoscere la Città di Fermo, con la presenza dell'assessore al turismo Annalisa Cerretani e Tipicità (FOTO) con il suo direttore Angelo Serri ed il project manager Alberto Monachesi, che in questo contesto hanno avuto occasione di presentare in anteprima il Festival, prima di fare tappa in prossimi eventi nazionali ed internazionali di promozione, fra cui a breve in Argentina, prima di arrivare all’edizione 2026 a Fermo. Una presenza che ha visto anche una parte della community di Tipicità, fra cui il Polo Tecnologico Alto Adriatico di Pordenone, il Sindaco di San Miniato in Toscana e Alperia per l’Alto Adige.
Per Fermo l’opportunità di poter diffondere l’immagine della città attraverso materiale promozionale ma soprattutto anche con il progetto Costa dei Borghi Riviera Fermana che mette insieme 6 Comuni.
“Siamo lieti del fatto che questo progetto stia riscuotendo sempre maggiori apprezzamenti, c’è la voglia di conoscerlo e di studiarlo – ha detto l’assessore al turismo Annalisa Cerretani – e non potevamo non presentarlo in un palcoscenico così prestigioso come Ecomondo che trattando la sostenibilità e l’economia circolare, tiene in considerazione progetti nuovi che mettono in rete esperienze ed esempi di città. Un grande grazie va ad un Festival come quello di Tipicità, nelle persone di Angelo Serri e Alberto Monachesi per l’invito e l’ospitalità, che ormai fa scuola, è un modello di network di eccellenze territoriali che presenta al meglio una regione, le comunità locali, l’enogastronomia, le imprese, le Università, il saper fare, il buono ed il bello dei luoghi, dialogando e costruendo relazioni nazionali ed internazionali”.
