di Raffaele Vitali
CIVITANOVA MARCHE - Ai piedi calza le Stan Smith, l’iconica scarpa dell’Adidas, niente cravatta e un sorriso che non si spegne mai: Francesco Acquaroli così si presenta davanti a 4mila supporter che hanno riempito l’Eurosuole Forum di Civitanova Marche.
Sfida vinta quella di Andrea Putzu, il consigliere regionale che è anche responsabile dell’organizzazione. Tutti in pullman, anche l’onorevole Albano è scesa dalla corriera, come richiesto dal presidente.
Minuto dopo minuto si riempiono anche le prime file, quelle degli amministratori, dal sottosegretario Prisco ai tantissimi sindaci che ormai rendono il centrodestra dominante in regione. Il tutto accompagnato dalla musica che si affida ai grandi classici, da Renato Zero a Baglioni.
Il presidente in carica arriva poco dopo le sette, per una trentina di minuti resta davanti al palco. Ma come comincia a riempirsi il palazzo si allontana. “Ho bisogno del mio spazio, vado un attimo dietro”. E qui dà un senso alla scelta delle sneakers perché percorre chilometri posizionandosi nel punto più alto del palasport dove osserva il suo popolo che pian piano entra diligente. Poi si siede, tira fuori dalle tasche i cartoncini dove ha segnato i punti chiave del discorso che terrà dopo un paio d’ore.
È pronto, non ha timori, “so quello che abbiamo fatto in questi cinque anni e so dove voglio portare la regione, in primis fuori da questa terribile condizione che è la ‘transizione’. C’è chi ha brindato perché avevamo ottenuto più fondi, ma è come se una squadra festeggia perché retrocede ma incassa il premio partita” sottolinea sorridendo prima di concedersi alla stampa.
Nel mentre i big delle forze di coalizione, sono nove i simboli che troneggiano la grafica sul grande palco in cui il volto, anche qui sorridente, di Acquaroli ha la priorità, prendono posto e si preparano per i loro interventi, tre minuti a testa. A pochi chilometri di distanza c'è Matteo Ricci, una cena elettorale a Porto Sant'Elpdio, Acquaroli non lo teme: "Il confronto? Alla fine saremo anche stanchi di vederci".
Prima di ascoltare le parole del leader, però, voce a quattro storie: quella di Gianfranco Tombini, dedicata al post sisma, di Andrea Morsucci, il post alluvione, Roberta Leri, dipendente della Beko, e infine Amerigo Varotti, coordinatore del comitato che disse no al passaggio all’Emilia dei comuni marchigiani del pesarese.
“La storia nuova che abbiamo cominciato a scrivere cinque ani fa, oggi la volete scrivere insieme con noi” ribadisce la senatrice Elena Leonardi, che di Fratelli d’Italia è la coordinatrice regionale. Acquaroli ascolta attento, seduto al fianco della moglie e dei segretari delle forze che lo supportano.
Dietro di lui c’è Putzu, l’assessore ombra di questi cinque anni, l’artefice dell’ultima vittoria, l‘elezione di Gionata Calcinari a sindaco di Sant’Elpidio a Mare, vittoria che il palasport celebra con un lungo applauso.
