di Raffaele Vitali
ASCOLI PICENO – “Non sono qui per ufficializzare nulla, ma per trascorrere tempo con i nostri simpatizzanti. Oggi annuncio quello che dobbiamo ancora fare”. Francesco Acquaroli è il futuro di Fratelli d’Italia nelle Marche, questo è chiaro. Come lo è Marco Fioravanti ad Ascoli che ha ospitato tre giorni di Festa Tricolore tra ministri e parlamentari.
Presidente Francesco Acquaroli, ufficializza la sua ricandidatura?
“Non ho alcuna intenzione di entrare oggi in campagna elettorale. Ho un anno di lavoro davanti a me che serve per completare il tanto che abbiamo avviato”.
Quindi?
“Racconto quanto ho fatto e quanto dobbiamo fare. Questa è stata una legislatura corta, su 4 anni due li abbiamo impegnati con la pandemia e l’alluvione, che ci ha assorbito completamente. Se ai cinque ne tolgo un altro per la campagna elettorale, non ha senso. Ne riparleremo a luglio con le segreterie di partito”.
Per terminare serve tempo, quindi un secondo mandato?
“Il tempo serve, quindi non lo spreco a parlare di candidature. So che il centrosinistra ci proverà, del resto sono in campagna elettorale da aprile, con le Europee. Loro fanno il loro lavoro, il nostro è portare a termine i lavori e completare la riforma, che va attuata, come quella della sanità”.
La sanità, appunto. Va rivista?
“Erano anni che nessuno parlava con il territorio, anni che nessuno interagiva. Asur era una grande azienda centralizzata. Questo tema invece è centrale e per applicare la riforma serve tempo. Quando hai il turnover dei medici in carenza strutturale, quando hai il problema dell’appropriatezza delle prestazioni, che ingolfano pronto soccorso e liste di attesa, sai che bisogna lavorare sul territorio. Ma è un lavoro enorme”.
Riforma quindi che le piace?
“Una riforma che va attuata al meglio. Ricordiamoci che è dal 2023 che non si toccava il sistema sanitario. Pare semplice, ma è una questione molto delicata. E poi ci sono altre riforme, la legge quadro del territorio, il piano paesaggistico, la questione dei rifiuti, con novità che arriveranno a breve, perché bisogna decidere come trattarli al meglio”.
Ci sono le infrastrutture?
“Decine di cantieri che sono in corso e altri che partono”.
E quindi lei resterà per completarle?
“Intanto per un anno lavoriamo, poi decideremo. Lo ribadisco, non sperate di portarmi dentro la campagna elettorale. Ci sono altre proprietà, ne parleremo a luglio 2025”.
Ma Ricci…
“E’ il candidato, tra l’altro onorevole. Ha li mio rispetto, ma penso a me e a quello che faccio. Ricci è scontato, non va annunciato. Anche perché, se non Ricci, chi?”.
Presidente, il viceministro ha parlato di terza corsia fino a Pedaso. Le basta?
“Ha parlato delle ipotesi sul tavolo. Noi la chiediamo per tutta la regione. Ma è inutile bloccare risorse se non siamo in grado di spenderle per assenze progettuali. La nostra richiesta è di prolungarla, ma nel frattempo che arrivi in Abruzzo, deve ripartire da Porto Sant’Elpidio”.