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Accordo in Regione: risorse alle guardie mediche che coprono più territori. Montegranaro e Amandola ci sperano

8 Marzo 2022

FERMO – Quello che Licio Livini, ex direttore dell’Area Vasta 4 di Fermo, aveva provato a fare, scontrandosi con la burocrazia dell’Asur, riesce oggi all’assessore regionale Filippo Saltamartini: contrattazione mirata per garantire il servizio dei medici di continuità assistenziale, meglio conosciuti come guardia medica.

Si tratta di un provvedimento atteso da tempo per risolvere le problematiche di carenza di personale e di copertura delle sedi, a cominciare da quelle di Montegranaro e Amandola.

L’intesa raggiunta tra Regione, Asur e medici di medicina generale con i loro sindacati prevede un incremento della quota oraria pari a 6,61 euro rispetto ai 23,39 del compenso base, arrivando a 30 euro l’ora in caso di copertura di una sede scoperta.

È prevista anche la possibilità di coprire più sedi scoperte arrivando ad una remunerazione complessiva di 40 euro l’ora con un incremento di 16,61 euro sul compenso base. “L’incremento rappresenta una remunerazione delle attività aggiuntive legate all’ampliamento degli ambiti e verrà fatta una rendicontazione da parte dell’Asur” spiega la Regione.

Ma non solo, è prevista la sperimentazione a livello di area vasta di un modello di rete Hub/Spoke con sedi principali in raccordo e a servizio di sedi secondarie per garantire assistenza a tutti seguendo l’orientamento del nuovo Accordo collettivo nazionale che è in corso di firma. Accordo che prevedrà una maggiore flessibilità con integrazione con la Medicina Generale e con l’Emergenza-Urgenza 118 per ottimizzare le risorse e migliorare il servizio.

“Un accordo innovativo a livello nazionale per il quale ringrazio i sindacati dei medici che lo hanno formulato e concordato con una grande senso di cooperazione a tutela dei medici di medicina assistenziale e della salute dei cittadini nei diversi territori” aggiunge Saltamartini.

Per i rappresentanti sindacali, Massimo magi e Fabrizio Valeri, è un accordo avanzato “a livello nazionale nell’ottica di una medicina di prossimità, liberando risorse anche in favore della diagnostica nei distretti e negli studi dei medici di famiglia”.

Nell’accordo è stata inserita una indicazione anche per remunerare i vaccini anti Covid 19 eseguiti dalle guardie mediche nelle stesse modalità garantite ai medici di medicina generale (6,16 euro più percentuale di integrazione contributiva).

“I corpi intermedi sono indispensabili nel raggiungere obiettivi e fanno la differenza quando non oppongono veti inutili ma una concreta volontà di costruire insieme, come dimostra questa operazione virtuosa. Ora si avvierà un percorso di accordi aziendali in ciascuna Area Vasta per attuare le disposizioni contenute nell’accordo  in base alle carenze che ogni territorio registra” conclude l’assessore che è così riuscito ad aggirare, utilizzando anche la vaccinazione, le direttive nazionali che lo avevano fermato il giorno della presentazione del Masterplan.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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