FERMO - Se c'è un messaggio che piace ai giovani è quello della difesa dell’ambiente. E così, la Fondazione Gioventù Musicale d’Italia – Sezione di Fermo ha organizzato “Salviamo la terra”, supportata da diverse realtà, Comune in testa.
Lo spettacolo che unisce musica, immagini e poesia in un’esperienza immersiva, è in programma martedì alle 21 nel giardino storico di Villa Vitali. “Abbiamo voluto fortemente un evento che potesse parlare ai cuori e alle coscienze, in una forma accessibile e suggestiva. Lanciamo così – sottolinea il presidente della Fondazione Gioventù Musicale Igor Giostra - con Salviamo la terra un messaggio urgente, che vogliamo affidare alla bellezza della musica e alla forza evocativa delle immagini e delle parole”.
L'arte per riflettere sul presente e sul futuro del nostro pianeta. Un evento multimediale realizzato da grandi artisti, in cui le musiche originali di Renzo Paniccià eseguite per l’occasione dai musicisti dell’Ensemble Sound Art, si uniranno con la voce narrante di Noris Borgogelli, il tutto impreziosito dalla performance di sand art a cura di Cristina Lanotte che arricchirà l’evento con le sue splendide immagini create con la sabbia.
Sul palco saliranno Fabiola Santi al flauto, Lorenzo Luciani all’oboe, Marco Torsani al clarinetto, Giovanni D’Aprile al corno, Marco Bartolini al violino e Lucia Guerriri al violino, Tommaso Leoni alla viola, Jacopo Mariotti al violoncello e Francesco Mancini Zanchi al contrabbasso. Biglietti a dieci euro, cinque per studenti di scuole e conservatori.
“La qualità della vita dipende da come curiamo il nostro ambiente, purtroppo le malattie dovute all’inquinamento sono sempre in aumento. Ci siamo illusi che la natura fosse un bene inesauribile, mentre adesso ci accorgiamo che non è affatto così. Se si rompe questo equilibrio l’intero sistema rischia di essere distrutto. Bisogna quindi agire subito, senza indugi, abbandonare l’atteggiamento superficiale di indifferenza e orientare le capacità dell’uomo verso la ricerca di tecniche per la conservazione dell’ambiente.
Con il concerto “Salviamo la Terra” di certo non possiamo risolvere tutte queste problematiche, ma almeno vorremmo farne oggetto di una riflessione collettiva, di una presa di coscienza dei rischi che stiamo correndo” la chiosa del conpoaitore Paniccià.
