SANT’ELPIDIO A MARE – “Cosa è l’ozio se non lo staccare la spina dalle distrazioni per creare qualcosa di bello?”. Piergiorgio Odifreddi, ospite a Sant’Elpidio a Mare all’iniziativa Otzio-ospitalità diffusa, pensata e ideata da un piccolo gruppo di imprenditori per ridare vita al cento storico, così riassume il senso di una parola.
“Il problema è che se ci fermiamo, poi pensiamo che stiamo perdendo tempo e quindi riempiamo di nuovo lo spazio di cose e smettiamo di oziare e creare” ribadisce.
Odifreddi centra il punto e il senso dell’appuntamento annuale che nasce con un pranzo lungo vicolo Cunicchio, quest’anno hanno partecipato 250 persone, prosegue con la riflessione dell’ospite e si chiude con musica, aperitivo e arte, in questa occasione affidata a Luca Lufo Longi, arrivato a posta d Bologna. Ha creato in diretta un'opera che poi resta in regalo agl organizzatori.
Un centro pieno di persone che hanno avuto anche la fortuna di poter entrare dentro la chiesa di San Filippo Neri, un gioiello sconosciuto anche agli stessi residenti. La piazzetta dietro il comune, lo slargo del torrione, ha fatto da cornice alla parte giovane della giornata che ha saputo far oziare tutti i partecipanti senza mai annoiare.