PORTO SAN GIORGIO – Il consigliere regionale Marco Marinangeli ha voluto Robert Triozzi a Porto San Giorgio. Il comandante del programma di sviluppo dei vigili del fuoco dell’Onu, di base alla Fao di Roma, ha incantato il pubblico che ha scelto di passare un’ora per capire le grandi crisi internazionali ascoltando chi le vive o prepara chi deve intervenire.
Triozzi ha dialogato con lo stesso Marinangeli e ha saputo in modo molto pragmatico e con linguaggio semplice a far comprendere le dinamiche sociali e culturali che l’hanno mosso in alcune missioni, a cominciare dal Kosovo dove ha creato un corpo dei vigli del fuoco in cui ha saputo unire serbi e kosovaro albanesi.
Uno di primi esempi di convivenza post guerra. Un percorso non semplice, anche per la differenza di visione degli stessi attori internazionali che hanno regole di ingaggio differenti e approcci diplomatici complessi. Un’altra pagina l’ha dedicato all’Iraq, usandolo come base per parlare dell’attività.
In sala, oltre al sindaco Valerio Vepsrini, alcuni rappresentanti del mondo dell’emergenza, i comandanti di Carabinieri e Finanza, ma anche tanti cittadini, quelli che vogliono capire le dinamiche e per potersi muovere poi in sicurezza sul proprio territorio. Triozzi, da vero leader, ha dialogato molto con la platea della sala Imperatori, rendendola protagonista.
La conferenza aveva due obiettivi: avvicinare il grande pubblico e, nella seconda parte, riflettere sul progetto Sisma, (Supporto Integrato ai Soccorsi tra le Macerie) coordinato da Francesco Lusek. E lo ha fatto consegnando delle pergamene ad alcuni volontari impegnati durante l’alluvione dell’Emilia Romagna e l’emergenza Ucraina. “Un progetto che riprende proprio le linee guida di Triozzi, ovvero formare i soccorritori e potenziarne le attrezzature”. Il progetto è partito nelle Marche dopo il covid e già si sta allargando verso Abruzzo, Friuli e Umbria.
Anche per questo Marinangeli, accompagnato da Lusek, ha fatto incontrare il comandante Triozzi con il presidente della regione Francesco Acquaroli e il vice Saltamartini. “Un momento utile a ragionare su quanto fatto e il potenziamento del progetto Sisma nella nostra regione” precisa Marinangeli.
Hanno ricevuto gli attestati di merito per la crisi in Ucraina Nicola Palazzese di Torre San Patrizio, Nicolò Paternesi di Fermo e Francesco Lusek di Fermo. Per l’alluvione in Emilia Romagna, invece, sono stati premiati Sergio Francesconi di Montelparo, Micaela Luca e Barbara Callarà di Fermo, Marco Troiani di Porto Sant’Elpidio, Pio Lolli di Ascoli Piceno, Nicola Palazzese di Torre San Patrizio.
r.vit.
