
FERMO – Il piazzale del Girfalco si colora di gonfaloni e divise, da quelle delle forze dell’ordine a quelle armate per arrivare alle varie associazioni. E poi fasce tricolori, spicca quella di Paolo Calcinaro in versione sindaco e non assessore, affiancato da altri sei primi cittadini, a quella blu di Michele Ortenzi.
È la Giornata dell’unità nazionale e Fermo l’ha vissuta, come sempre, in più location: il cuore è il monumento ai caduti a due passi dal duomo, poi Torre di Palme, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e tante altre città e paesi che si sono fermati, in molte realtà con il coinvolgimento degli studenti, per ringraziare chi ha sacrificato la propria vita per permettere a chi c’è oggi di vivere in una democrazia.
A Fermo è stata la vicaria del prefetto, Alessandra de Notaristefani Di Vastogirardi, a condurre la cerimonia, a leggere il messaggio del presidente della Repubblica e a deporre la corona, accompagnata dai vertici dell’esercito.







In contemporanea, Mattarella era ad Ancona, dove è volato dopo la cerimonia di fronte all’altare della Patria a Roma. “Il pericolo di allargamento del sanguinoso conflitto scatenato dalla aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa impone grande attenzione e un impegnativo sforzo di adattamento dello strumento militare, per la creazione di una comune forza di difesa europea che, in stretta cooperazione con l'Alleanza Atlantica, sia strumento di sicurezza per l'Italia e l'Europa” ha ricordato a tutti il presidente della Repubblica.
“Oggi - aggiunge - nuovi conflitti si sono affacciati in Europa e nel Mediterraneo, interpellando la cornice di sicurezza costruita nel dopoguerra e le istituzioni poste a suo presidio. L'instancabile operato delle forze armate lungo tutto l'arco di crisi del Mediterraneo allargato, dove permangono situazioni di contrasto e fragili tregue, rimane fondamentale” prosegue Mattarella.
Al suo fianco il governatore Francesco Acqauroli: "Siamo in un contesto internazionale complicato e complesso, ma i valori fondanti della democrazia e l'Unità d’Italia rappresentano per noi un’occasione per onorare quanti hanno dato con l’estremo sacrificio un contributo enorme per la Nazione, per principi che devono essere difesi, e che sono intramontabili. Le Forze Armate – ha concluso - hanno un ruolo fondamentale. Sappiamo quanti rischi e pericoli possono essere contrastati dall'impegno e dalla capacità di queste donne e questi uomini che con professionalità, con estrema dedizione, lavorano quotidianamente a tutela della nostra comunità regionale e nazionale”.
La Giornata dell'unità nazionale e delle forze armate è il momento del ricordo e della riconoscenza “per quanto i cittadini in uniforme fecero, combattendo per fare dell'Italia una nazione indipendente e libera, ispirata a valori democratici e di pace” ha ricordato a tutti la vicaria del Prefetto leggendo le parole di Mattarella.
Il messaggio finale è per le forze armate che “con grande professionalità e umanità, negli ultimi decenni, sono intervenute, su mandato della comunità internazionale, in soccorso a popolazioni e in contesti dove è stato urgente operare per la pace”.







