PORTO SAN GIORGIO – C’è grande attesa a Porto San Giorgio per l’avvio del cantiere che cambierà l’ingresso della città. rL’area ex Cossiri, aspetta solo che le ruspe accendano i motori. Ma, come campita quando si parla di maxi operazioni che coinvolgono pubblico e privato, non mancano gli inciampi.
“Sono cambiati alcuni parametri in merito alle costruzioni vicine ai fiumi. L’autorità di bacino ha modificato delle normative, per cui venendo meno alcuni indici edificatori stiamo rivalutando il progetto per restare conformi” spiega il sindaco Valerio Vesprini.
Nel frattempo, però, si vanno chiudendo tutti gli atti tecnici, quelli che servono all’ufficio urbanistica del comune per dare tutte le autorizzazioni al Gruppo Gabrielli, proprietario dell’area, pronto a investire milioni di euro per creare una nuova cittadella del commercio.
“Il privato è pronto, l’accordo è stato raggiunto sotto ogni aspetto. Dalla permuta della terra in cambio della bonifica, alle varie opere a beneficio della collettività, come strade, parcheggi e area verde. Oltre al fatto che il Comune diventerà proprietario dell’area vicino al PalaSavelli, quella che negli anni d’oro della Sutor veniva adibita a parcheggio” riprende il sindaco. Che su quel pezzo di terra immagina anche un eventuale sviluppo sportivo.
Vesprini ha già programmato un viaggio a Roma nelle prossime settimane proprio per confrontarsi sulle nuove normative che vanno a impattare sul Pai. “Non appena tutto sarà risolto, i tre blocchi del progetto cambieranno volto, diventando il vero ingresso della città . Dal depuratore all’isola ecologica passando per gli spazi dell’ex Cossiri”. Tutto con i tempi tecnici della variante urbanistica, quindi almeno otto mesi, e dei vari passaggi di proprietà delle terre, private e comunali, al mondo Gabrielli.
Raffaele Vitali
