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Violati "Daspo Urbano" e "obbligo di soggiorno", scattano le denunce

5 Settembre 2022

FERMO - Sempre tenendo conto il rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, nei giorni scorsi i militari della Compagnia di Fermo hanno tratto in arresto una persona per violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, e ne hanno denunciata un’altra per violazione del “daspo urbano”.

Il primo episodio è aggenuto a Monterubbiano, nel corso di uno dei quotidiani controlli per il presidio del territorio. I carabinieri si erano adoperato nel controllo degli occupanti di un furgoncino che procedeva su una strada di Lapedona, mai visti prima di quel momento in zona.

La verifica in banca dati su uno dei due passeggeri, aveva consentito di accertare che quell’uomo, un 43enne residente nel capoluogo, risultava gravato dalla misura di prevenzione personale con obbligo di soggiorno nel comune di Fermo, in esecuzione di un provvedimento emesso dal locale tribunale nell’anno 2020.

Verificata l’attualità della misura di prevenzione, gli uomini dell’arma hanno condotto il sorvegliato speciale presso la caserma di Monterubbiano ove, al termine delle formalità di rito, il 47enne è stato dichiarato in stato di arresto per violazione dell’art. 75 del decreto legislativo n. 159/2011, e poi tradotto presso la sua abitazione per rimanervi in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito per direttissima.

L’indomani mattina, in udienza, il suo arresto è stato convalidato dal gip del tribunale di Fermo; nei confronti dell’uomo è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il secondo episodio, invece, è avvenuto a Petritoli dove i militari hanno denunciato in stato di libertà, per violazione del “daspo urbano”, un 30enne di origini albanesi residente in zona.

Costui, infatti, nonostante fosse gravato da un provvedimento emesso dal questore di fermo nel mese di febbraio scorso, con il quale gli veniva fatto espresso divieto di accesso ai pubblici esercizi con licenza per la somministrazione di cibi e bevande, nonché di avvicinarsi a locali di pubblico intrattenimento con analoga licenza, in tarda serata era entrato e si era intrattenuto in un bar del luogo, ove poi era stato “beccato” dai carabinieri nel corso di un controllo all’esercizio pubblico.

Immediata è scattata nei suoi riguardi la denuncia a piede libero alla procura della repubblica di Fermo, per violazione dell’art. 13 bis del decreto legge n. 1472017, convertito in legge n. 48/2017.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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