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Traviata vietata agli studenti di Fermo e Ascoli, Ameli e Merlo all'attacco: Verdi si accenderebbe per questa censura più stupida che reazionaria

4 Febbraio 2023

FERMO/ASCOLI PICENO – Traviata censurata? Mancano pochi giorni alle rappresentazioni in programma ad Ascoli Piceno e Fermo, le due città che hanno deciso di non far assistere le scolaresche alle vicende della Violetta transgender.

“Ancora una volta Ascoli ha scelto di farsi riconoscere per il suo bigottismo in termini culturali. Ma non è sola, è ben accompagnata da Fermo, un’altra città che sta mettendo a pieno i valori oscurantistici della destra” commenta Francesco Ameli, capogruppo del Pd in Consiglio comunale.

Prende posizione quindi la minoranza almeno ad Ascoli mentre ancora è silente quella di Fermo, come l’ha presa su Repubblica anche l’editorialista Francesco Merlo che parla “di censura stupida più che occhiuta e reazionaria”. Quelo che più ha colpito chi contesta la decisione delle due amministrazioni comunali che ha messo in difficoltà la Fondazione rete Lirica delle Marche che è co-produttrice dell’opera, tra l’altro premiata a livello europeo, è che “gli amministratoti non devono neppure avere letto le note di regia prima di censurarla” prosegue Ameli.

Un’opera lirica premiata proprio perché pensata per gli under 35 che invece ad Ascoli e Fermo potrà essere vista solo dal pubblico abbonato dell’Aquila e del Ventidio basso. “Se c’è qualcuno che si chiede perché Ascoli non è riuscita ad assolvere al ruolo di capitale della cultura mentre Pesaro sì, ora lo capirete. Perché a Fano, e Brescia prima, anche lei capitale della cultura quest’anno, la Traviata è stata messa in scena normalmente per gli under 30 e tutti i ragazzi ne sono rimasti entusiasti”.

Quello che Ameli, e non solo, si sarebbero attesi caso mai era un dibattito, “anche critico e duro, ma si è scelta una bigotta censura che cela una ipocrisia evidente di chi non sa che gli adolescenti che scoprono la sessualità in età spesso pre-adolescenziale, o navigano senza filtri h24 sulla rete, o gestiscono rapporti interpersonali in maniera spesso sbagliata senza la supervisione dei genitori, avrebbero preferito un confronto e una riflessione, un dibattito stimolante”.

Forse i sindaci di Ascoli e Fermo, Fioravanti e Calcinaro, potrebbero riflettere su un passaggio dell’articolo di Merlo: “Ormai Violetta è stata superata da Pretty Woman che ha fatto della scandalosa prostituta una timorata Cenerentola. Perciò Verdi sarebbe contento di questa nuova identità della sua Violetta aggredita dal moralismo e si accenderebbe per il ritorno della censura nello staterello nero delle Marche”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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