SANT’ELPIDIO A MARE - La zia che non è uscita di casa, l’amico rimasto al mare, l’errore con la matita dietro la tenda del seggio: sta di fatto che un voto decide chi andrà al ballottaggio a Sant’Elpidio a Mare.
E alla fine di una lunghissima giornata, segnata da seggi che chiudevano e poi si riaprivano, schede contestate e verbali da rileggere, è Gionata Calcinari che sfiderà Alessio Pignotti per la poltrona di sindaco a Sant’Elpidio a Mare.
Una vittoria col ‘giallo’, visto che mercoledì è previsto un riconteggio in prefettura. Ma intanto è vittoria con il candidato del centrodestra che ha avuto la meglio di Fabiano Alessandrini, volto del centrosinistra: 2300 voti contro 2299.
Gionata Calcinari, felice?
“Partivamo da zero. Da un 15% di cinque anni fa, nessun consigliere comunale. Quindi il nostro è un risultato soddisfacente. Per noi è il punto di ripartenza”.
Sorrido amaro?
“Il risultato è importante, quindi è un sorriso vero. Qui da sempre governa il centrosinistra, da qui ripartiamo”.
Dove può crescere?
“Andando a intercettare l’enorme fetta di elettorato che non si è riconosciuta nelle nostre proposte ed è rimasta a casa (il 47%). Chi vuole il cambiamento ancora di più sa che può scegliere noi”.
Lei era contro la continuità, una è stata presentata e una ha perso. Come se lo spiega?
“Gli elettori hanno punito un pezzo di questa amministrazione. Probabilmente ha funzionato l’avere un candidato espressione delle associazioni, come Pignotti. E poi l’ultimo periodo ‘vecchio stile’ con parate, inaugurazioni, strade asfaltate. E poi c’era il sindaco uscente che ha dimostrato la sua forza”.
Pignotti cosa è, centrosinistra, centro?
“Non saprei, per me però è l’amministrazione uscente. Anche se ha con sé una parte dell’opposizione che ha fatto una scelta non naturale”.
Rimpiange aver perso Forza Italia?
“Hanno fatto loro la scelta, legittima ma innaturale, non si può stare con chi hai contestato, lasciando i partiti con cui stanno insieme ovunque”.
Per Alessandrini ora non resta che sperare nelal riapertura delle urne, altrimenti non resterà che scegliere il compagno di viaggio per il ballottaggio.
r.vit.
