PORTO SAN GIORGIO – Una cosa è certa, nessuno potrà mai dire che Marcela Coman è stata una segretaria che ha lavorato per la sua visibilità. Esce di scena, per sua volontà, e lo fa nel silenzio. A tal punto che la nota ufficiale del circolo di Porto San Giorgio le dedica due righe.
Ma ci pensa lei a spiegare su Facebook, come si conviene ai politici moderni: “Trovarsi ad un bivio non è mai facile ma se si hanno presenti le priorità diventa tutto più limpido, anche se non più facile”.
E il bivio la porta lontano dal Pd, partito che ha scelto con coraggio: “Ho preso la prima tessera nel 2008. Non è stato facile per me collocarmi nella sinistra, io che venivo da una storia diversa fatta da dittatura comunista e tante difficoltà. Non è stato facile spiegarlo ai miei familiari in Romania che nell’era post comunista votavano partiti liberali. Non è stato facile spiegare la mia volontà di stare nel centrosinistra quando nella Romania post Rivoluzione il partito comunista era e lo è tutt'ora bandito dalla Costituzione”.
Difficile, ma lei sapeva quale fosse la parte giusta: “Sono stati anni belli, di crescita personale e politica, fatti di tante azioni, sfide, risultati raggiunti, a volte anche qualche rammarico”.
Ora una nuova sfida personale e professionale: “Il ruolo politico all'interno di un partito richiede impegno e presenza costante e io non posso più fare il 100%. Ma continuerò a impegnarmi politicamente”.
Al suo posto arriva Michele Amurri, attuale vice, fino al prossimo congresso o fino alle elezioni con il candidato sindaco, che sarà un Dem da scegliere. Amurri, 42enne, è consigliere regionale dell’ordine degli Agrotecnici. Dopo un passato nell’Italia dei Valori che lascia nel 2012, dal 2013 è tesserato PD.
