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Otto mesi dopo la sconfitta, Alessia Morani schiaffeggia il Pd: "Subito un congresso aperto al civismo"

20 Maggio 2021

FERMO – L’ipotesi congresso per il partito Democratico delle Marche sembrava scemata. Nel silenzio pandemico se ne erano perse le tracce, dopo la débâcle elettorale con la sconfitta di Mangialardi, seguita al siluramento interno di Luca Ceriscioli. ora, però, è l’onorevole Alessia Morani a soffiare su quella brace rimasta accesa sotto la sabbia.

“Dobbiamo fare un congresso di rifondazione e dobbiamo farlo aprendoci alle esperienze civiche, recuperando il rapporto con le parti sociali e riconquistando coloro che ci hanno lasciato per altre forze politiche”. Le parole risuonano a otto mesi dalla sconfitta: “Un periodo segnato dalla pandemia, dalla crisi economica, dal peggior destra nazionale al governo della regione. un periodo che qualcuno – tuona l’onorevole – vuole affrontare con la 'restaurazione’ del quadro politico che ci ha portato fin qui”.

Di certo lei non accetterà supinamente un Giovanni Gostoli bis o in ogni caso la scelta interna all’attuale maggioranza assembleare. “Nel Pd delle Marche - prosegue - c'è, invece, qualcuno che pensa che il partito debba fare altro e cioè debba spalancare porte e finestre e tornare a confrontarsi con la società marchigiana per comprendere davvero le ragioni per le quali le persone non ci hanno votato. Da questo confronto deve emergere un nuovo progetto per le Marche che riguardi l'organizzazione della sanità, lo sviluppo ed i servizi per le aree interne, il rilancio dei nostri distretti manifatturieri, il completamento della ricostruzione delle aree del terremoto, la realizzazione delle infrastrutture strategiche stradali, ferroviarie e portuali, la valorizzazione dei luoghi della cultura e la ripartenza del turismo”.

Praticamente un congresso politico ma anche di idee: “Serve l'umiltà del confronto e dell'apertura, dobbiamo uscire dalle stanze chiuse del partito e dalle logiche di auto conservazione dei ruoli. La soluzione che qualcuno paventa dell'elezione di un nuovo segretario dopo le dimissioni di Gostoli all'interno di una assemblea regionale eletta in un momento politico ormai distante anni luce e la cui composizione è peraltro molto incerta sarebbe un errore gravissimo”.

Per la Morani la soluzione si chiama “primarie aperte per la scelta del prossimo segretario e dei gruppi dirigenti del Pd”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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