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Operazione verità. Cesetti: "Il Murri non è in vendita. I soldi per il nuovo ospedale? Tutti stanziati e certificati"

5 Settembre 2020

FERMO – “Dinanzi a false notizie che attendono al bilancio regionale, ho il dovere di replicare. Non come candidato, che non mi interessa, ma come chi il bilancio lo ha redatto” spiega Fabrizio Cesetti che si siede al fianco di Licio Livini, direttore dell’Asur 4. “Qui bisogna fare chiarezza, la sanità non va strumentalizzata. Sono io che ho voluto l’assessore qui, perché si parla di finanziamenti e di step che lo vedono in prima linea, avendo lui il ruolo ufficiale quando si parlano di cifre”. IL PIANO DI SVILUPPO

NUOVO OSPEDALE, LIVINI

Il punto di partenza: “Quando abbiamo preso in mano il progetto a inizio mandato della giunta Ceriscioli era datato. È stato migliorato e lavorando insieme, tecnici e politici, abbiamo recuperato quello che non c’era nel vecchio progetto. Oggi 362 posti letto, erano 312, sette sale operatorie rispetto alle tre previste, più superfici per oncologia, più posti per Utic e stroke unit, abbiamo inserito lo spazio per la radioterapia e abbiamo pensato di creare un collegamento rispetto al Murri che rimane come ospedale di territorio. Ci è stato garantito che rimane attivo e sarà di supporto al nuovo ospedale. Anzi, di più: pensavamo di lasciare al Murri anche la dialisi, il day hospital oncologico” riassume Licio Livini.

I FONDI, CESETTI

“Lunedì c’è una Giunta, sono in carica. E quindi ho il dovere di ristabilire la verità. E lo faccio senza l’opzione della propaganda del candidato, l’assessore ha il dovere della verità, io produco atti amministrativi, leggi regionali, non uso lingua biforcuta come il candidato”. È agguerrito l’assessore che non a caso parla dalla sede dell’Asur, “perché parlano i fatti”.

Stupito che “uomini di assoluto valore nella vita professionale e privata” quando vestono i panni del politico, e dei candidati, “possano gettarsi via in questo modo”. Il riferimento è a Pasquale Zacheo e Giambattista Catalini.

La cronaca è legata al racconto quotidiano, “il mio compito è dire come stanno le cose”. E se non fosse chiaro, ecco il sunto: “Sono state dichiarate cose false. Falso che l’ospedale sia un bluff. Falso che i fondi dell’ospedale siano vincolati alla vendita del Murri, si parla di una delibera del 2011 superata dalla storia, dal nostro lavoro. Falso perché non è prevista l’alienazione, anzi è al centro di un potenziamento, con tanto di investimenti dell’Asur 4 in questo periodo. Falso perché i fondi sono a bilancio, i 70 milioni sono nel triennale 2016-2019. Tanto è vero che l’ospedale è andato a gara, poi c’è chi non sa leggere i bilanci”.

Non esita neppure sui 30 milioni inseriti nel bilancio 2020-2022: “Risorse inserite nel 2022 sulla dichiarata esigibilità della spesa. Si mettono quando si spendono. Se le risorse non ci fossero, non avremmo potuto approvare la variante rilasciata dal comune di Fermo a luglio. Una variante che raccoglie le indicazioni dell’Asur e che prevede un ospedale più moderno, più grande, più efficiente e con una tecnica costruttiva all’avanguardia coni dissuasori sismici”. A ulteriore riprova cita la Rina Check di Genova, società esterna che ha validato il progetto. “Noi oggi sappiamo che ci sono 36 mesi per realizzarlo”.

LA VIABILITA’

Gli 11 milioni per le strade. Delibera 972 del 5 agosto del 2019, con Cesetti relatore: vengono destinati alla viabilità di addizione del nuovo ospedale 11 milioni per i 53 previsti per la Regione Marche dai fondi Fsc. “Con la delibera 1339 di settembre si stabiliscono le somme. I 3,8milioni sono per la viabilità di adduzione, quella che collega la Mezzina, poi ci sono gli altri 7milioni e 200mila euro dove regione Marche, su proposta di Cesetti, ha individuato la provincia di Fermo come soggetto attuatore. 700mila euro per la corta, 5milioni per la Lungotenna (204), 700mila per l’incrocio che proviene da Monte Urano e da Torre San Patrizio, 800mila euro per la rotatoria a Paludi. “Ogni passaggio trasmesso e controllato dall’Anac” ribadisce.

Una cosa è certa “L’ospedale di Fermo è l’unico che ha ogni carta in regola. È un vero gioiello anche dal punto di vista amministrativo. Abbiamo già liquidato 8milioni di euro per i lavori eseguiti, incluso il Sal da 3,8milioni del 3 settembre. Ad agosto i miei uffici hanno liquidato un Sal, stato avanzamento lavori, per la viabilità. E si paga perché i soldi ci sono”.

Sulla questione ‘consulenze’ pagate in questo periodo, Cesetti cita direttamente l’azienda costruttrice, la Carron: “Mi hanno scritto, a ulteriore conferma, quello che avrei spiegato io stesso: ‘Abbiamo usato nostri professionisti, essendo un appalto integrato’. E così è signori, non si liquidano i Sal se non c’è certezza dei lavori”.

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