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Il vescovo riapre la 'nuova' chiesa del 600 di Massa Fermana: a primavera tornano i Crivelli

6 Dicembre 2019

MASSA FERMANA – La comunità ritrova la sua casa comune: la seicentesca chiesa dei Santi Lorenzo, Silvestro e Ruffino di Massa Fermana riapre le porte. A tre anni dal sisma, l’arcivescovo Rocco Pennacchio mette a segno un nuovo colpo concludendo i lavori di riparazione e ripristino. “Un attento lavoro di consolidamento e restauro è stato possibile grazie ai fondi derivanti dall’Ordinanza Commissariale n. 32 del giugno 2017 che ha permesso all' Arcidiocesi di Fermo, in qualità di ente attuatore, di procedere nell'intervento” spiega. A seguire il progetto è stata l’architetto Barbara Moschettoni insieme con l’ingegnere Francesco Rinaldi., ma grande merito va alla ditta made in Fermano, la Fiorelli Costruzioni di Francavilla d'Ete. 

Un lavoro importante, da 268mila e 326 euro. I danni erano ingenti, in particolare c’erano lesioni diffuse sulle pareti laterali esterne ed interne della chiesa, in corrispondenza delle navate centrale e laterali, sugli archi, sull’abside rimossa, sulla copertura, in corrispondenza della parete superiore della grotta dedicata alla Madonna di Lourdes e della porzione della chiesa dove si trova l’abside originario ed il campanile nonché nel locale adibito a sagrestia. “Come se non bastasse – spiega la curia - di sono riscontrate inoltre importanti infiltrazioni d’acqua sui soffitti delle navate laterali e nella zona absidale”. Dopo un lavoro di ‘cuci e scuci’ delle murature, inclusa la demolizione della grotta, delle pareti dell'abside e di quella originaria. “Questo perché il ripristino e la messa in sicurezza delle porzioni in demolizione sarebbe stata di gran lungo più onerosa e soprattutto meno efficace sotto il profilo strutturale dell'edificio”.

Pezzo dopo pezzo i muri sono stai picconati, l’intonaco eliminato e la chiesa completamente ritinteggiata. “In seguito alle demolizioni delle murature in prossimità della zona d’altare, si è dovuto procedere a regolarizzare le quote di alcune porzioni della pavimentazione attraverso la formazione di massetti alleggeriti e alla realizzazione di nuova pavimentazione in marmo, analogo a quello esistente”. Insomma, una chiesa che torna alla comunità un po’ diversa, ma al contempo nuova e accogliente. Pronta, a primavera, a riabbracciare le opere dei fratelli Crivelli: “Non appena sarà completato il sistema di allarme, finanziato con l’8 x1000, i quadri torneranno nel loro luogo naturale”.

La chiesa, ricorda il progettista, è a pianta rettangolare ed è scandita da tre navate e due absidi: uno posto sul fondo della navata centrale principale (oggi demolito a seguito dei lavori di messa in sicurezza eseguiti), l’altro ubicato sul fondo tra la navata laterale sinistra e quella centrale.  Quest’ultimo è l'elemento originario e più antico di tutto l'edificio, è risalente probabilmente alla chiesa originaria e dello stesso non si hanno tracce storiche scritte.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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