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Il futuro del calcio. Conti, dg Fermana: "Il sistema sarà rivoluzionato e ridimensionato. Ripartire? Di certo la A..."

20 Marzo 2020

FERMO – Il sistema calcio è in crisi, nessuna certezza su quando e come si ripartirà. Tante domande per il direttore generale della Fermana, Fabio Massimo Conti, che si è sottoposto a una diretta Instagram per rispondere a tifosi e giornalisti.

“Le prossime settimane saranno decisive. Vedremo le decisioni da parte del Governo e poi a ruota quelle del mondo del calcio e quello che riguarda la serie C in particolare. In questa fase siamo in una situazione che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Siamo in guerra contro un nemico invisibile ma che alla fine della giornata provoca vittime”.

Si parla di tagliare gli stipendi ai giocatori, cosa ne pensa?

“Un conto è parlare di calciatori che guadagnano milioni di euro, un altro chi gioca e prende 1500 euro al mese, come in serie C. Andare ad attaccare situazioni del genere creerebbe problemi, come a qualunque altro dipendente. Credo che debbano essere discorsi per due piani differenti. La serie C deve prendere una posizione di netto distacco sul taglio”.

La serie A sicuramente ripartirà, la C è costretta ad adeguarsi o più probabile uno stop?

“La A vuole riprendere ed è giusto. Si parla di potenziali perdite vicine al miliardo di euro tra diritti tv, sponsorizzazioni e introiti vari. Sarebbe una evidente situazione che farebbe saltare il sistema calcio. Dobbiamo ricordare che in Italia il calcio è la quarta voce del Pil. Per tanti può sembrare un gioco, parliamo invece di un mondo che muove denaro e va affrontato con la massima serietà”:

Giusto fermare tutto oggi?
“Ma certo, lo dicevamo ed è servito l’input del Coni. Anche solo allenarsi faceva crescere le preoccupazioni. Non era possibile andare avanti. E così per ogni sport”.

Come potrete recuperare le risorse mancanti?

“Insieme alla Lega ne stiamo ragionando in maniera generale. Dietro il calcio ci sono imprenditori, industrie, imprese. Prima si pensa alle aziende, poi arriva il calcio. Deve esserci uno sforzo da parte del Governo italiano in sinergia con Coni, Figc e LegaPro per metterci a disposizione le risorse per andare avanti”.

Il patron Vecchiola (LEGGI) parla di calcio che ripartirà ma con ancora maggior attenzione al fair play finanziario. Preoccupato?
“Inutile prendere in giro tifosi e dipendenti delle società. Chiaro che dobbiamo fare questi ragionamenti. Abbiamo sempre lavorato rispettando i conti. Questa situazione può rappresentare, per il futuro, una ripartenza da zero, una rivoluzione in tanti settori e ambiti, compreso quello del calcio. Se ci sarà una crisi economica, ed è scontato, le società come il calcio dovranno riadeguarsi. Pertanto, a maggior ragione, le varie proposte sul tavolo del Governo, la defiscalizzazione, il semiprofessionismo, devono essere affrontate con urgenza e serietà. Le società hanno bisogno di aiuto per andare avanti. Il calcio non è solo la A con società in borsa”.

Avete riscontrato casi di Coronavirus o da monitorare?

 “Abbiamo avuto giocatori con l’influenza, abbiamo seguito i protocolli. Ma nulla di positività. Po in vi precauzionale le abbiamo lasciati in isolamento domiciliare e ridurre ogni rischio”.

Userete più Under per ridurre impatto economico?

"In questo momento possiamo pensare a tutto. Situazione straordinaria, di emergenza e che nessuno poteva immaginare. Un ragionamento che affronteremo, ma credo che tutto il sistema calcio andrà rivisto per evitare un’ecatombe di società. vedrete che dalla A in giù cambierà più di qualcosa. Se sono stati rinviati Europei e finali di coppe, significa che c’è una grande incertezza. Davvero difficile immaginare di tornare in campo a fine maggio”.

Pensate a rinnovi in questa fase?

"No, ci stiamo solo assicurando che stiano bene. Sono rimasti tutti qua, chi a Fermo, chi a Porto San Giorgio. Poi c’è il lavoro che va avanti dello staff tecnico che monitora gli allenamenti individuali per mantenere una forma atletica accettabile senza sapere quando sarà possibile ricominciare. Non è facile neppure dal punto di vista mentale”.

Rimarrà Neglia?

“Sarebbe un sogno. Ma è un prestito secco dal Bari, quindi lì tornerà al termine della stagione. È stata una situazione nata negli ultimi giorni di mercato, ma di certo in condizioni normali sarà molto difficile”.

Cosa fa Fabio Massimo Conti in quarantena?

“Ho recuperato parecchie ore di sonno. Poi leggo, mi informo e mi auguro che tutto finisca quanto prima. Siamo realisti, non penso che finirà in pochi giorni. Rispettiamo le disposizioni, rimaniamo a casa. Solo così ne usciremo”.

Raffaele Vitali

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