FERMO – Tra poche ore parlerà il campo: la Fermana debutta nel campionato di Serie C, la serie che ha voluto con forza riconquistare al termine di una travagliata estate.
Non si parla più di ripescaggi, ma di stagione da giocare al meglio per regalare gioie ai tifosi, ma anche a una società che ha creduto nelal possibilità di restare in terza serie. Il debutto è a Fiorenzuola. Per mister Stefano Protti un gruppo completamente rinnovato dall’anno scorso, il ripulisti è riuscito come chiesto.
C’era preoccupazione, poi i colpi di fine mercato, perché cambiano i vertici ma non le strategie di chi si muove con meno risorse di altri, ma con le idee chiare. Perché i dirigenti Andreatini e Tubaldi sapevano quello che volevano e l’hanno portato a casa, costruendo così una rosa degna per il mister. Che ora ha bisogno di lavorare, a il tempo è finito, si gioca.
Protti è un allenatore da 4-3-3, uno dei moduli che garantisce più spettacolo e, si sera, gol. Quelli che in questi anni i tifosi canarini hanno visto con il contagocce. Le punte in rosa ci sono, il tempo di rodarle al meglio e chissà che non sia la stagione buona per divertirsi soffrendo il meno possibile.
“A che punto siamo? Oggi ce lo dirà il campo. Squadra nuova, giocatori in piena preparazione, ma siccome sappiamo tutto questo, partiamo con convinzione, sapendo che qualche giocatore lo dovremo aspettare, avere pazienza. Ma di certo c’è grande entusiasmo” sottolinea l’allenatore. Che anche durante la presentazione ha lanciato l’appello alla città di stare vicino a un gruppo e di non avere fretta.
“Sono emozionato, ma dopo il fischio d’inizio tutto passerà” ammette. Di fronte trova una squadra che gioca nello stesso modo, e quasi con gli stessi giocatori, da anni: “Dovremo correre molto, loro muovono bene la palla. Ecco, l’unica incognita che ho è su quale sia il nostro ritmo. Di certo so quello che avremo entro un paio di mesi e sarà quello ottimale” conclude snocciolando numeri di maglia che vanno dal 7 del confermato Graziano al 10 dell’attesissimo Tulissi fino al 21 dell’ultimo arrivato Fischnaller.
