ANCONA - Il mondo di Amnesty International delle Marche si è riunito ad Ancona per l’assemblea elettiva. Sono stati eletti il nuovo responsabile regionale e il nuovo tesoriere. Con loro sono stati votati anche i soci che rappresenteranno le Marche all’assemblea nazionale in cui verranno scelti i nuovi vertici, in primis il presidente.
Durante l’assemblea, a cui hanno preso parte 72 delegati in rappresentanza dei vari gruppi, nessuno dalla provincia di Fermo (di origini pedasine è Valeria Annibali, oggi in forza a Macerata) che da tempo manca di una sezione strutturata, si è discusso anche dei diritti delle coppie omogenitoriali. Perché se il primo compito è difendere i diritti umani e lottare contro la pena di morte, l’associazione si sta interrogando sui confini della sua azione.
Un lungo confronto, perché a fronte di una parte favorevole ad ampliare le azioni di Amnesty, c’è chi ha parlato del rischio di far perdere il focus sulle azioni chiave, come il liberare Zaki o qualunque attivista iraniana. Il tema verrà affrontato l’1 e il 2 giugno all’assemblea nazionale che si terrà a Vieste.
Le Marche saranno guidate da Eleonora Farrauto, assicuratrice quarantenne con laurea in Scienze internazionali, mentre la tesoriera, Patrizia Corinaldesi, è una bancaria. Vicepresidente è Roberto Bottoni, storico attivista di Macerata.
Al nazionale, invece, vanno quindici delegati. Le Marche presentano anche due candidati per i posti del board nazionale: per il comitato direttivo è stato scelto l’ingegner Fabio Burattini, mentre per il collegio sindacale nazionale punta sulla conferma l’avvocato pesarese Marco Vitali.
Per Burattini, responsabile regionale uscente, un lungo applauso al termine della sua relazione in cui ha rivendicato il lavoro fatto a livello di iniziative per contrastare le ingiustizie in ogni angolo del mondo, che fosse in Qatar o in Afghanistan, ma anche nella formazione grazie a una serie di cicli di incontri, dentro e fuori dalle scuole.
“Dopo quattro anni – ha concluso Burattini – lascio una circoscrizione capace di lavorare in rete, che rispetta le persone e che sa pianificare azioni efficaci”.
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