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Dalla Germania alla Russia passando per Orban: come il Covid cambia il mondo. "Niente abbracci per Natale". E a Londra parte la vaccinazione con la Pfizer

7 Dicembre 2020

Il mondo ha paura. E il motivo è semplice. L’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, avverte che la maggior parte del mondo è ancora vulnerabile. Lo ribadisce il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus. E così non può stupire, restando per un attimo in Italia, l'appello di Fabrizio Pregliasco: "Durante le feste, né abbracci né baci. Dobbiamo fare molta attenzione se ci rechiamo in casa di familiari, specialmente se ci sono persone anziane. Dunque non dimentichiamo mascherina, distanziamento e igiene delle mani. E arieggiamo sempre le stanze”.

Il mondo si prepara, ognuno a modo suo. La Germania potrebbe rafforzare le misure restrittive anti-coronavirus prima di Natale, dopo che già la Baviera, che finora ha registrato il più alto numero di vittime, ha decretato lo stato di catastrofe e ha annunciato che imporrà un lockdown più severo da mercoledì fino al 5 gennaio.

La Gran Bretagna, domani, darà il via alla vaccinazione con priorità agli operatori sanitari che curano i malati di Covid, agli ultraottantenni e ai residenti e al personale degli ospizi. Saranno usate le prime 800 mila dosi del vaccino Pfizer/Biontech, che deve essere conservato a -80 gradi Celsius e può restare in frigoriferi normali solo gli ultimi cinque giorni prima dell'uso.

In Francia Eric Caumes, responsabile delle malattie infettive dell'ospedale parigino La Pitie'-Salpetriere, uno dei maggiori esperti francesi, alza la voce: “La popolazione non rispetta sufficientemente le misure di allontanamento sociale. Se i francesi non saranno abbastanza cauti durante le vacanze di Natale e di fine anno - ha avvertito - ci sarà una terza ondata a metà gennaio”.

Come in GB, anche il Canada si prepara per il vaccino. "Il Canada si è assicurato un accordo con Pfizer per iniziare la consegna anticipata delle dosi del loro candidato vaccino", ha detto il premier Trudeau. In attesa dell'approvazione da parte dell'ente regolatore canadese, la prima spedizione potrebbe essere consegnata la prossima settimana, con milioni di dosi in più che seguiranno nel 2021.

Anche Orban, premier ungherese, stringe i cordoni: restrizioni fino all’11 gennaio, tra cui il coprifuoco dalle 20 e il blocco dei festeggiamenti per capodanno. La Russia non sta meglio, 28mila casi e 456 morti in un giorno, ma è già partita la campagna di vaccinazione con il suo Sputnik V, destinato inizialmente ai lavoratori più esposti fra i 18 e i 60 anni.

Chi prova a ripartire è New York, che riapre asili ed elementari. Resta la Dad per Medie Superiori fino a gennaio. L’India vuole anticipare i tempi e usare il vaccino di Astrazenica, manca l’ok del Drugs Controller General of India che viene pressato per “esigenze mediche non soddisfatte a causa della pandemia e l'interesse del pubblico in generale”.

Preoccupato l’Iran che a causa delle sanzioni americane potrebbe aere problemi a recuperare i medicinali: “I tentativi di acquistare il vaccino attraverso Covax sono stati intralciati dai problemi sollevati sui trasferimenti bancari legati alle sanzioni” spiega il numero uno della banca iraniana.

Infine, l’Argentina, che ha deciso di tassare i ricchi per pagare le forniture mediche. A dovere pagare la patrimoniale saranno circa 12 mila cittadini, per un introito totale nelle casse dello Stato di oltre 2 milioni di euro. 

@raffaelevitali

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