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Credito e formazione, il cappello guarda al domani. Marzialetti: "Si valutino filiera e capacità produttiva"

6 Dicembre 2021

MONTAPPONE - “La questione fondamentale è quella del processo di ridistribuzione del credito alle imprese, anche e soprattutto alla luce di una globalizzazione deflagrante, che assieme agli effetti collaterali della crisi pandemica ancora in corso, deve dunque andare nella direzione delle Pmi che rappresentano il 96% della quota imprenditoriale. Se il sistema bancario a livello europeo non comprende questo passaggio epocale il sistema non tiene. Lo storytelling della crescita dimensionale ormai è chiaro che si tratta di una scusa per continuare a concedere credito solo a pochi”. Lo ha ribadito con forza Paolo Marzialetti, imprenditore del cappello ai vertici della Tessilvari, durante l’incontro dal titolo ‘Credito alle imprese: supporto alla ripartenza e nuove prospettive’. Ad ascoltare lui e altri imprenditori c’erano i vertici della Cna di Fermo e del Banco Marchigiano, una delle banche più attente ai piccoli.

“Lavoriamo quasi mai sul solo rating, ma piuttosto su una conoscenza vera delle aziende, degli imprenditori, li guardiamo negli occhi, conosciamo la loro storia, capiamo se il futuro è chiaro e se l’azienda funziona” è la linea guida di lavoro di Marco Moreschi, direttore generale dell’istituto che ha il suo cuore a Civitanova ma che prossimo durante l’incontro ha annunciato che aprirà una sede finanziaria nel distretto del cappello.

“Siamo convinti che, nella valutazione dell’impresa, sia necessario uscire dai canoni della crescita dimensionale a tutti i costi, puntando l’attenzione piuttosto sulla bontà della sua filiera e sulla sua capacità restitutiva” rilancia Marzialetti.

Un settore che sta lavorando anche nel campo dell’innovazione, per cui oltre il credito serve formazione: “Lo ribadiamo con forza. Stiamo lavorando per dare il nostro contributo concreto all’orientamento degli studenti che devono scegliere i percorsi scolastici più idonei all’ingresso nel mercato del lavoro di oggi, per essere in grado quindi di rispondere alle esigenze dell’impresa” aggiungono il presidente Emiliano Tomassini e il direttore Alessandro Migliore.

Concorda Marzialetti: “Le imprese devono evolversi e innovare, sfruttando tutte le possibilità del 4.0. La formazione continua in azienda è strategica per crescita e competitività. Nel mondo del fashion in genere, ma soprattutto nel segmento del lusso non troveremo mai un top brand globale che faccia tutto da solo, con la propria media, grande o enorme struttura, ma dovrà sempre e comunque appoggiarsi agli artigiani con il loro saper fare e la loro radicata manualità ed artigianalità, ora implementate con l'innovazione e la digitalizzazione derivanti dalle nuove tecnologie 4.0”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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